Il Tirreno, domenica 9 aprile

Rinascita punta sull’Accademia e sui giovani

Le proposte: sgravi fiscali per i proprietari di fondi sfitti
E il direttore Massari lancia un appello: servono più spazi

Sgravi fiscali per i proprietari dei fondi sfitti, cultura dell’arte nelle scuole dell’obbligo, un centro polifunzionale per i giovani, sinergia pubblico-privato e un rilancio del centro storico (anche commerciale e immobiliare) che passi dall’Accademia di Belle Arti. Sono state queste, tra le altre, le proposte lanciate dal convegno organizzato da “Rinascita” del candidato sindaco Gianenrico Spiedacci, “Dal dire al fare. L’Accademia di Belle Arti come progetto di Rinascita per la città di Carrara”, svoltosi ieri.

Da “Rinascita” hanno puntato sull’Accademia carrarese coinvolgendo nel partecipato incontro Luciano Massari e Giancarlo Casani, rispettivamente direttore e presidente dell’Accademia di Belle Arti, il vicesindaco Fiorella Fambrini, il consulente aziendale Pietro Parodi e l’amministratore delegato dell’azienda umbra B-Beng Claudio Lamberini. «L’Accademia – ha puntualizzato in apertura Spediacci – è un’eccellenza di tutta Italia e conosciuta anche all’estero, lo sviluppo della città passa da quello dell’Accademia, non solo artistico e culturale, ma anche economico con commercio e immobili». Conosciuta in tutto il mondo e soprattutto apprezzata fuori provincia perché, come osservato dal direttore Massari, su 835 iscritti, soltanto 32 sono carraresi, 64 apuani e 400 invece gli stranieri con i restanti da tutta Italia.

«Da novembre siamo passati al “fare” – ha detto nel suo intervento Massari – stiamo facendo accordi internazionali, nell’est Europa e a Oriente, promuovendo corsi di italiano e partirà anche il master in Scultura Digitale per una formazione spendibile nel mondo del lavoro, ma abbiamo bisogno di spazi. Un percorso di crescita questo da fare insieme se le istituzioni saranno brevi e veloci». «Una potenzialità straordinaria per un territorio come Carrara che può competere con piazze medie», quella rappresentata dall’istituto per l’ad Lamberini che ha parlato, a proposito di spazi e interventi privati, di un progetto per un centro polifunzionale, «un contenitore sostenibile» che possa accogliere i giovani, progetto accolto di buon grado da Spediacci: «se governeremo saremo molto interessati».

Proposta privata e volontà e progettualità pubblica per una sinergia auspicata anche dal vicesindaco Fiorella Fambrini. «Ci sono già tanti studenti, ma possono essere di più», ha esordito la Fambrini prima di far spazio alle proposte per «saper essere una città contemporanea». E quindi strutture e accoglienza, un’offerta formativa nelle scuole di ogni grado e ordine che preveda la cultura dell’arte, un rapporto speciale con Liceo Artistico e Scuola del Marmo, reti museali fruibili a cittadini e turisti, laboratori per l’Accademia e rilancio del centro storico. Come? «Con il supporto del privato e la regia dell’amministrazione», secondo la Fambrini che ha portato l’esempio dei fondi sfitti, un progetto «che si è fermato, la cui maternità è di Idee in Rete e che vale per artisti, studenti e non solo. Un esempio sarebbero gli sgravi fiscali di cui godrebbe eventualmente il proprietario dell’immobile. Il centro storico è un’opportunità per l’Accademia e viceversa».

Supporto privato e regia pubblica, dicevamo, regia però che non deve mancare di progettualità, per non perdere ulteriori occasioni, come ha sottolineato nel suo intervento, dedicato ai finanziamenti europei, il dottor Parodi. «Carrara – ha spiegato – si è classificata alla posizione 115 su 120 posti con un punteggio di 25 su 100 nel bando per i contributi per la riqualificazione delle aree urbane, in cui dentro c’erano interventi anche per l’Accademia. Ma bisogna strutturarsi meglio per cogliere certe opportunità, unica strada: sinergia privato-pubblico».

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