Rinascita: la riscossa degli over 60 Fambrini e Spediacci, avanti tutta
FIORELLA FAMBRINI scende in campo per sostenere la candidatura a sindaco di Gianenrico Spediacci.
Ecco servita la coppia d’assi over 60 per rispondere al commissario Pd Gianni Anselmi e alla sua rottamazione in salsa fiorentina. L’attuale vicesindaco sarà la capolista di Rinascita, la lista civica nata per sostenere la candidatura a palazzo civico del numero uno di Amia.
Quest’ultimo sarà quindi ufficialmente il leader di una coalizione di centro sinistra, di cui farà parte anche Articolo primo, che vuole essere alternativa a quella al governo della città. «Personalmente – spiega Fiorella Fambrini – ho cominciato a perdere fiducia nei partiti della coalizione quando ho visto che passavano i giorni e non si facevano le primarie. Per quanto riguarda le affermazioni di Anselmi sugli over 60 sono state le più colorite, ma anche le meno qualificanti da un punto di vista politico. La verità è che non hanno più pretesti a cui aggrapparsi e così hanno finito per scendere anche nella qualità dei propri discorsi».
TORNA sull’argomento anche Spediacci che spiega come la boutade del commissario sia stata la fatidica goccia che l’ha spinto ha chiudere anche l’ultimo spiraglio per una riconciliazione del centro sinistra. «Anselmi – dice il candidato – mi ha dato una grande occasione visto che avrò la possibilità di rappresentare i tanti elettori over 60 del nostro Comune. Noi rappresentiamo un tipo di civismo progressista e abbiamo posizioni diverse da quelle del Pd, per questo abbiamo deciso di prendere strade diverse».
La presentazione del nuovo tandem elettorale è stata poi l’occasione per Fambrini, anch’essa finita nell’infinito toto-nomine per il candidato Pd, di togliersi qualche sassolino. «Gianenrico ed io – sottolinea il vicesindaco – siamo persone del fare. Non c’è più tempo da perdere, in politica l’oggi è già ieri. Noi portiamo avanti un progetto che vuole andare oltre la situazione melmosa e confusa che stiamo vivendo adesso. Per questo ho sempre sostenuto la necessità che si dovesse seguire un percorso lineare, coinvolgendo i cittadini attraverso le primarie. Il problema però è che chi deve decidere non ne ha le capacità e così si finisce per prendere in giro i carraresi. Non si può dire che le primarie vadano bene solo quando chi le gestisce sa di avere in mano la carta vincente».
Con la propria candidatura per Rinascita Fambrini restituiràla tessera del Pd e lo stesso farà Spediacci con quella del Psi. «Rimarrò sempre socialista nel cuore e nella testa – spiega Spediacci – ma ora rispetto al Psi abbiamo posizioni diverse e per questo ci separeremo. La tessera però alla fine è solo un pezzo di carta».
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