«VOGLIAMO le primarie».

A parlare è il presidente dell’associazione Rinascita Gianenrico Spediacci, nonché presidente della partecipata Amia. Spediacci tira dritta e chiede a gran voce di potersi confrontare con gli altri
candidati della coalizione di centrosinistra. «A parziale
precisazione di quanto nei giorni scorsi riportato, riaffermo
quanto già più volte dichiarato sia personalmente sia come portavoce dell’associazione Rinascita che presiedo: ritengo indispensabili le primarie per la scelta del candidato a sindaco. Posizione che mi risulta condivisa dal partito socialista. Ho affermato in tutte le sedi che la cittadinanza non può ulteriormente
essere offesa da un’azione arrogante dei partiti che impongono un candidato dall’alto perché è proprio questo che ha fatto perdere
fiducia nell’elettorato e distaccato i cittadini dalla politica: la convinzione di non contare nulla. Insisto quindi sulla richiesta delle primarie, coerentemente con le indicazioni e le volontà
dei molti che mi stanno dando fiducia. E non mi si dica
che mi sono adeguato. La mia scelta non è negoziabile.

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«Serve l’unità del centrosinistra. Dobbiamo ricomporre le fratture»